Giovanni Mainieri

Giovanni Mainieri decide fin da giovane che la decorazione degli spazi può dare una linea direttrice alla sua vena creativa. Prova prima con gli interni in una breve ma formativa esperienza dietro le quinte della Rai ma subito comprende che la sua strada può compiersi solo all’aperto, libero da ogni vincolo.

Con il verde e la natura è amore a prima vista. Sotto la guida del paesaggista Ermanno Casasco ha l’opportunità di imparare a lavorare in contesti bellissimi e di sviluppare nel tempo la propria personale visione della “natura addomesticata” dei giardini.  Intervenire pochissimo nel rispetto dell’ordine-disordine naturale è la sua particolarità stilistica. Ogni lavoro pensato e portato a termine negli anni avrà questa impronta.

Mentre già lavora, si iscrive alla Scuola d’Arte Superiore del Castello Sforzesco e studia copia dal vero affinando la sua propensione a rispettare i dettami della natura.

Più tardi, per perfezionare il suo personale equilibrio nella gestione dell’”ordine”, si diploma come maestro fiorista e partecipa a corsi di specializzazione con floral designers internazionali arrivando a conseguire il primo premio per “la più bella composizione di fronde verdi miste” alla manifestazione Euroflora 2006 con un lavoro ispirato alla scultura di Arnaldo Pomodoro e a realizzare, nel corso dell’anno successivo, un divano completamente in erba per il Salone del Mobile di Milano.

L’ideazione di spazi verdi piccoli e piccolissimi, alimenta il suo sogno di vedere la città felicemente inghiottita dal verde.

Nel movimento, nell’azione, nella salubrità della fatica compiuta a contatto con la natura, si rigenera e si rinnova continuamente in lui la scelta compiuta 30 anni fa.

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